Relazione
“Quaderni Leonardiani – appunti di musica e arti (1519/2019)”, l’innovativo progetto di Piano FVG che, già dal titolo, richiamava la volontà di fissare su una pagina bianca (come su dei “Quaderni”) degli appunti creativi originali. Da una parte si è gettato uno sguardo sul mondo contemporaneo di Leonardo da Vinci, sulle sue intuizioni nel campo delle arti e delle scienze, sul confronto tra il pensiero filosofico, letterario ed artistico dell’epoca, dall’altra, si è creato un ponte artistico con la contemporaneità del mondo digitale e tecnologico, un mondo nel quale il concetto di “homo faber” del Rinascimento ha assunto una nuova valenza, nella competizione sempre più ardita con le “macchine” e la tecnologia.
Con un totale di 7 appuntamenti distribuiti in regione tra il 6 e il 10 novembre, il progetto dei “Quaderni” si è articolato in due serie di eventi: un concerto/performance multi-art – che ha intrecciato diverse azioni artistiche in palcoscenico – e una lectio musicale che ha coniugato quest’arte (considerata da Leonardo “sorella minore” della pittura) con altre “dotte” presenze di artisti o esperti nei tre ambiti specifici in cui il Genio da Vinci suddivideva il Sapere: la Semimeccanica (insieme di tutte le discipline che, come la pittura e la poesia che nascono nella mente e finiscono nelle operazioni manuali), la Meccanica (discipline partorite direttamente dall’esperienza e che abbracciano sostanzialmente il campo delle attività manuali) e la Scienza (tutte le espressioni umane intellettuali che nascono e finiscono nella mente, come la Filosofia).
La musica, cuore pulsante del progetto, è stato il fil-rouge che ha permesso di tenere insieme questi due mondi, essendo disciplina che attiene da sempre alle “arti” più aperte a ciò che oggi si individua con il nome di “contaminazione” (con le scienze, la tecnologia per la creazione/riproduzione dei suoni, le espressioni visive).
Quattro sono state le repliche per il concerto/performance multi-art, che è andato in scena per la prima volta a Pordenone (Convento di San Francesco) mercoledì 6 novembre per poi essere proposto a Spilimbergo, (Teatro Miotto) il giorno successivo, 7 novembre, quindi l’8 novembre alla Casa della Musica di Trieste e il ciclo si è concluso al Teatro Comunale di Polcenigo il 9 novembre. Il programma ha presentato musiche per Trio d’archi, Violoncello solo e Fisarmonica di Leonardo con musiche tratte dal repertorio antico, pagine contemporanee e composizioni originali, che prevedendo anche l’uso di strumenti elettronici e digitali. L’ambientazione del concerto, legata al concetto leonardiano dell’Esperienza (cioè la conoscenza empirica del mondo) quale vera fonte della conoscenza, è stata suggerita da alcune installazioni originali che hanno richiamato dei “bozzetti scenografici” ispirati agli studi sulla botanica di Leonardo, dai suoi schizzi e disegni, e da una produzione di video-art originale, incentrata sul tema dell’Osservazione, dal micro al macro-mondo.
Le musiche del Trio Klein con Riccardo Pes (violoncello ed elettronica), Kamila Bydlowska al violino e Shiry Rashkovsky alla viola, assieme al fisarmonicista Denis Biasin – che ha utilizzato la celebre fisarmonica di Leonardo – la presenza in scena dell’attore Massimo Somaglino e del pittore Cesare Serafino. Nell’evento anche l’installazione visiva di Fabiola Faidiga e Madia Cotimbo “Dodecafonia per il pianeta – Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza” – che ha evidenziato il rapporto tra l’antica consapevolezza ecologica del genio di Leonardo e le più attuali azioni per la salvezza del pianeta – e il video “Osserva”, firmato da Federica Pagnucco, Sara Beinat e Matteo Sabbadini.
La prima lectio musicale è andata in scena il 14 settembre a Sacile nell’ambito della rassegna “Legno Vivo” sul tema della Meccanica ovvero “La Liuteria dei sensi” e il secondo è stato il 10 novembre a Malborghetto, Palazzo Veneziano, con la Semimeccanica ovvero “L’Astronomia e le arti applicate” (ore17.00) mentre a Duino (Trieste) il festival “L’Energia dei Luoghi” ha ospitato il 12 gennaio: la Scienza ovvero “Platone all’incontrario”, con la presenza di Fabrizio Coccetti, fisico e ricercatore dell’Istituto E. Fermi di Roma.
Davide Fregona
Direzione Artistica
Concerto/performance multi-art
con musica, reading, video, installazioni ed azioni artistiche
con
Riccardo Pes, violoncello ed elettronica
DENIS BIASIN, fisarmonica di Leonardo
MASSIMO SOMAGLINO, voce recitante
video OSSERVA a cura di
FEDERICA PAGNUCCO, SARA BEINAT, MATTEO SABBADINI
elementi scenografici originali di
FABIOLA FAIDIGA, MADIA COTIMBO
direzione musicale RICCARDO PES
produzione ASSOCIAZIONE PIANOFVG
-
mercoledì
06novembre2019
ore 20.45Pordenone
Convento San Francesco -
giovedì
07novembre2019
ore 20.45Spilimbergo (Pordenone)
Teatro Miotto -
venerdì
08novembre2019
ore 20.45Trieste
Casa della Musica -
sabato
09novembre2019
ore 20.45Polcenigo (Pordenone)
Teatro Comunale
Lectio Musicale
con musica, conversazioni, video, installazioni ed esperienze artistiche intorno ai Saperi di Leonardo
con
RICCARDO PES, violoncello ed elettronica
insieme a
CESARE SERAFINO, pittore Semimeccanica
FABRIZIO COCCETTI, fisico e ricercatore Scienza
video a cura di
FEDERICA PAGNUCCO, SARA BEINAT, MATTEO SABBADINI
elementi scenografici originali di
FABIOLA FAIDIGA, MADIA COTIMBO
direzione musicale RICCARDO PES
produzione ASSOCIAZIONE PIANOFVG
-
sabato
14settembre2019
ore 10.30LA MECCANICA
Sacile (Pordenone)
Piazza del Popolo
Loggia del Municipio
La Meccanica ovvero “la Liuteria dei sensi” -
domenica
10novembre2019
ore 17.00LA SEMIMECCANICA
Malborghetto (Udine)
Palazzo Veneziano
La Semimeccanica ovvero “L’Astronomia e le arti applicate” -
domenica
12gennaio2020
ore 19.00LA SCIENZA
Duino / Aurisina
Festival L’Energia dei Luoghi
La Scienza ovvero “Platone all’incontrario”