Edizione 2012

I nostri premiati

FIORENZO PASCALUCCI
Italia
- 1° Premio “Città di Sacile”

CHIARA OPALIO
Italia
- 2° Premio

ALEXANDER GADJIEV
Italia
- 3° Premio
Premi Speciali
Premio speciale “Luciano Gante”
– NON ASSEGATO –
Premio speciale “Alfredo Casella”
– NON ASSEGNATO –
Premio speciale “Lions Club Sacile”
FIORENZO PASCALUCCI
Italia
Premio speciale “Chopin”
– NON ASSEGNATO –
Premio speciale “Maria Puxeddu”
SERGEY NELLER
Russia
Premio speciale “F.I.D.A.P.A”
CHIARA OPALIO
Italia
Premio extra “Giuria Ragazzi” – ADO Associazione Donatori Organi FVG di Pordenone
CHIARA OPALIO
Italia
Premio del pubblico “Rotary Club Sacile Centenario”
CHIARA OPALIO
Italia
La giuria

Lya de Barberiis
Nata a Lecce nel 1919, si dedica alla musica da oltre settant’anni. Primo concerto a nove anni; diploma col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Napoli a 15 anni sotto la guida di Alessandro Longo; diplomi di perfezionamento all’Accademia di S. Cecilia con i maestri Casella e Bonucci col massimo dei voti; primo premio dell’Accademia Chigiana di Siena con gli stessi maestri. Borsa di studio del Governo francese per un corso con Marguerite Long a Parigi. Esecutrice di un immenso repertorio (solistico, cameristico e sinfonico) e dedicataria di musiche scritte per lei da parte di molti illustri compositori, ha suonato in tutto il mondo anche con i più grandi musicisti e direttori d’orchestra. Per la sua attività concertistica in favore della musica italiana nel mondo è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana e per la sua dedizione all’insegnamento (titolare di cattedra all’Accademia di S. Cecilia) le è stata assegnata la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per i benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

Andrea Bambace
Diplomatosi nel 1971 sotto la guida di Nunzio Montanari, Andrea Bambace ottenne immediatamente la cattedra di pianoforte presso il Conservatorio di Bolzano, alternando un’intensa attività didattica e concertistica internazionale, spesso in varie formazioni da camera (dal 1998 anche in duo con la moglie, la pianista coreana Hyun Jung ‘Sabrina’ Kang). Ha preso parte a numerosissime stagioni concertistiche in tutta Italia e all’estero (Austria, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Germania, Polonia, Bulgaria, Cecoslovacchia, Corea del Sud) esibendosi come solista, con orchestra e come componente di ensemble cameristici, tra l’altro, alla Scala di Milano, al Regio di Torino, alle Settimane Musicali di Stresa, al Festival Brahms di Sofia, al Festival Mozart a Rovereto, alla Musikhalle di Amburgo, al Castello di Varsavia ancora in importanti sedi concertistiche di Londra, Praga, Salisburgo, Varsavia, Sofia, Saragozza, Roma, Seoul, Pusan, ecc. Con l’orchestra si è esibito con grande successo sia in Italia che all’estero con direttori quali Stefan Anton Reck, György Györivany Rath, Wilhslm Barth, Maurizio Colasanti, Stephen Kramer, Hermann Michael, Alberto Peyretti e altri.
Nel suo ricco curriculum artistico spicca inoltre la prima esecuzione assoluta di pagine pianistiche inedite di Ferruccio Busoni, Giacomo Puccini e Mario Pilati. Spesso invitato a far parte delle giurie di importanti concorsi nazionali e internazionali, per molti anni ha fatto parte del Direttivo del Concorso Internazionale Pianistico “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Svolge dagli anni Settanta attività di critico musicale per la stampa quotidiana, per la RAI regionale e nazionale e sui mensili “Piano Time”, “Applausi”, “Suonare” e “Musica”.

Riccardo Risaliti
Già allievo di grandi pianisti e compositori come Luigi Dallapiccola, Carlo Zecchi e Nikita Magaloff, Riccardo Risaliti (Firenze, 1939) è stato per anni importante critico musicale, prima di dedicarsi completamente all’attività concertistica e all’insegnamento. Docente per trent’anni al Conservatorio di Milano, insegna attualmente all’Accademia Internazionale Pianistica di Imola, dove opera fin dalla sua fondazione, oltre che presso altre importanti fondazioni musicali in Italia e all’estero. Studioso della storia del pianoforte, tiene regolarmente corsi e seminari di interpretazione pianistica: tra l’altro alla Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo, al Festival delle Nazioni di Città di Castello (Perugia), a Villa Ca’ Zenobio di Treviso e in diversi Conservatori in Italia e all’estero.

Yasuko Matsuda
Nata a Tokyo, tenne il suo primo concerto a soli 13 anni con la Symphonic Orchestra di Osaka. Compiuti gli Studi in Giappone e in Germania (Monaco di Baviera), fu invitata nel 1994 dal celebre Direttore Sergiu Celibidache per una produzione della Munich Philharmonic Orchestra e da allora si è esibita nei più grandi teatri del mondo. Membro di prestigiose Giurie internazionali, insegna in Germania al Conservatorio “R. Strauss” di Monaco e tiene concerti come solista e in formazioni da camera, prediligendo la musica di Bach, Scarlatti, gli autori del Romanticismo tedesco, Chopin, Debussy e Ravel (dei quali ha prodotto memorabili incisioni).

Mûza Rubackyté
Ammessa a soli 13 anni al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, si è presto distinta tra i migliori pianisti in Unione Sovietica; tuttavia, la sua precoce attività concertistica ha risentito a lungo del severo controllo delle autorità politiche. Le rigide imposizioni su date, luoghi dei concerti e musiche da eseguire le hanno nondimeno permesso di esibirsi intensamente in terra sovietica e di costruirsi un vastissimo repertorio. Solo con l’indipendenza della Lituania nel 1991 Mûza ha potuto finalmente trasferirsi a Parigi, dove le è stato conferito il titolo di “Les Grands Maitres Francais”. Oggi a buon titolo viene definita da molti critici “The Magnificent Mûza”.

Vovka Ashkenazy
Figlio di Vladimir Ashkenazy, uno dei più grandi pianisti del ventesimo secolo, Vovka è erede primogenito e diretto del patrimonio genetico e spirituale che Vladimir ha infuso a tutta la famiglia, diventando anche lui pianista di fama internazionale (mentre suo fratello minore Dimitri ha preferito dedicarsi al clarinetto). Accettato a sedici anni al Royal Northern College of Music, Vovka Ashkenazy ha debuttato nel 1° concerto per pianoforte ed orchestra di Tchaikovsky con la London Symphony Orchestra. Da allora la sua carriera l’ha portato nei più prestigiosi teatri in Europa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e le due Americhe, esibendosi nei più importanti Festival mondiali e suonando come ospite di tutte le maggiori orchestre inglesi e oltre (Los Angeles Philharmonic, Australian Chamber, Orchestra Sinfonica di Berlino, ecc.). Attualmente residente in Ticino, dove insegna ai Corsi di perfezionamento del Conservatorio della Svizzera Italiana, collabora spesso a progetti promossi dal padre, oggi attivo soprattutto come Direttore d’Orchestra e per importanti incisioni musicali.

Jeffrey Swann
Jeffrey Swann (Williams-Arizona, 1951) è concertista e didatta celebre in tutto il mondo, formatosi alla Juilliard School di New York e premiato di tutti i maggiori Concorsi internazionali (Chopin di Varsavia, Dino Ciani della Scala di Milano, Van Cliburn del Texas, Queen Elisabeth di Bruxelles…). Ha attualmente un vasto repertorio che comprende più di 50 concerti e opere solistiche, che vanno da Bach a Boulez e dall’integrale delle Sonate di Beethoven alle trascrizioni del tardo Ottocento. E’ inoltre un apprezzato compositore ed esecutore di musica contemporanea, oltre che un appassionato di letteratura e di arti visive, costantemente alla ricerca di nuove strade per dare ai suoi programmi un più profondo significato culturale.